Dormire poco invecchia la pelle
In Corea si dice che un bel viso, con la pelle liscia, è il viso di una donna che dorme. È infatti esperienza comune che dopo alcune notti di sonno perso la pelle diventa olivastra e gli occhi gonfi. Ma si è anche scoperto che la perdita di sonno cronica può portare a pelle scialba, linee sottili e occhiaie sotto gli occhi.
Perché è proprio durante la notte che il processo di rigenerazione della pelle tocca il suo massimo. Prima di capire in che modo la carenza di sonno peggiora il nostro aspetto fisico e accelera l’invecchiamento della pelle capiamo come è fatta la pelle.
Com'è fatta la pelle?
La pelle è composta da tre strati: l'epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo (ipoderma).
Il primo strato, l’epidermide, è il più superficiale e la sua funzione è di fare da barriera: da un lato impedisce che acqua, microorganismi e sostanze estranee penetrino dall’esterno, dall’altro impedisce la perdita di elettroliti e di acqua dall’interno del nostro organismo. Senza questa barriera protettiva, il corpo si disidraterebbe rapidamente.
Il secondo strato, il derma, si trova subito sotto l’epidermide: contiene i nervi e i follicoli piliferi ed è lo strato più ricco di vasi sanguigni necessari per la nutrizione della pelle. E’ a questo strato che i cosmetologi vogliono arrivare quando formulano un cosmetico, che dia una pelle bella, elastica e senza rughe. Infatti è proprio all’interno del derma che si trovano le fibre di elastina, che servono a mantenere la giusta elasticità della pelle, e le fibre di collagene, che donano sostegno e resistenza e hanno la funzione di donare compattezza al tessuto. Il collagene è fondamentale non solo per la salute della pelle, ma per il benessere di tutti gli organi e i tessuti del corpo umano in quanto rappresenta il componente principale di cui sono composti la pelle, le cartilagini, le ossa, i denti, le membrane, i muscoli, i nervi e persino i vasi sanguigni. È la proteina più abbondante nei mammiferi e nell'uomo rappresenta circa il 6% del peso corporeo.
Il terzo ed ultimo strato, l’ipoderma, è quello più interno e si trova sotto il derma. È un tessuto adiposo, più o meno spesso a seconda della zona del corpo, che ha come principale funzione quella di connettere la pelle a muscoli e ossa, ma serve anche come isolante termico e funge da riserva energetica e proteggere gli organi vitali interni.
Elastina e collagene: due fattori fondamentali per la nostra pelle
La produzione di elastina avviene quasi interamente fino ai 20 anni di età circa. Dopodiché, con l’avanzare dell’età, la produzione si riduce sensibilmente e quella già presente inizia a perdere le sue proprietà elastiche e la pelle non si ritira, causando il cedimento che vediamo intorno agli occhi, alla linea della mascella e al collo.
Anche la produzione di collagene cala con l’avanzare dell’età, e tutto ciò si traduce in una struttura più debole per la nostra pelle, che quindi si scava e si piega, formando le rughe. Le ferite guariscono più lentamente e la pelle si assottiglia, diventando ancora più sensibile agli stress ambientali.
Un altro fattore che può causare la degenerazione del collagene e dell’elastina è l’esposizione ai raggi UV senza la protezione di creme solari, che comporta anche i rischi più gravi della formazione di tumori, come il melanoma.
La produzione di collagene ed elastina può essere stimolata dal consumo di patate, carne bianca, frutta e verdura gialla e arancione, salmone, tè verde, frutta secca e avocado. I pomodori oltre che stimolarne la produzione, aiutano anche a proteggere la pelle dai raggi solari.
Ma in che modo la carenza di sonno agisce sull’aspetto e sull’invecchiamento della pelle?
Ecco le ragioni di questo processo:
Quando non dormi abbastanza, il tuo corpo rilascia più cortisolo, l’ormone dello stress. In quantità eccessive, il cortisolo diminuisce la sintesi di collagene e può danneggiare il collagene e l’elastina della pelle.
Un altro aspetto negativo della perdita di sonno è che il corpo rilascia troppo poca somatotropina, l’ormone della crescita. Quando siamo giovani l'ormone della crescita promuove la crescita, e con l'avanzare dell'età aiuta ad aumentare la massa muscolare, ispessire la pelle e rafforzare le ossa. I livelli circolanti di ormone della crescita sono molto bassi per gran parte della giornata, e la secrezione raggiunge il suo massimo durante il sonno profondo nelle prime ore della notte. Questo sembra essere parte della normale riparazione dei tessuti, poiché ripara l'usura del giorno e sostiene la sintesi di collagene ed elastina. Per questo di notte la pelle è inoltre più ricettiva ai trattamenti cosmetici.
Infine, durante la notte nel nostro corpo viene rilasciata la melatonina, un importante ormone che, oltre ad aiutarci a prendere sonno, ha anche proprietà antiossidanti, e quindi contrasta l’azione dei radicali liberi responsabili dell'invecchiamento e del danneggiamento cellulare, rafforzando nel contempo il sistema immunitario. La secrezione di melatonina inizia a partire dalle ore 21.00 circa, e si arresta all’alba quando la luce colpisce i nostri occhi. Ma la sua produzione serale può essere impedita anche dall’esposizione alla luce troppo intensa e in particolare a quella degli schermi che emettono luce blu, come quelli di TV, smartphone, tablet e PC, e dunque risulta più difficoltoso prendere sonno immediatamente quando si va a letto. Per questa stessa ragione è fondamentale dormire completamente al buio.
I meccanismi biologici della pelle durante la notte
Concludo questo articolo con le parole del prof. Fabio Rinaldi, Docente di Dermatologia presso le Università di Brescia, Firenze e Parigi e Presidente dell’International Hair Research Foundation:
“Durante la notte la pelle ha dei meccanismi biologici molto specifici e le sue caratteristiche cambiano decisamente da quelle che ha durante il giorno. La pelle si disidrata, la temperatura cutanea aumenta a causa della dilatazione dei capillari e questo conduce a un’importante perdita di acqua. Perdita accompagnata da una minore produzione di sebo, dunque maggiore secchezza. La rigenerazione delle cellule cutanee è aumentata: i cheratinociti (le cellule fondamentali della parte superficiale della pelle) e i fibroblasti (le cellule che sostengono il derma più profondo e che determinano la struttura e l’elasticità della cute) mettono in moto meccanismi di autoriparazione dai danni ambientali, soprattutto da inquinamento e raggi ultravioletti.”
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(Fonti: Collagene e elastina: cosa sono e perché ne abbiamo bisogno; 11 Ways to Boost Human Growth Hormone (HGH) Naturally)